In un contesto in cui le scienze e le tecnologie abilitanti si fanno via via più raffinate, è l’elemento della complessità la sfida che il Parco Scientifico Tecnologico Galileo Visionary District raccoglie ogni giorno, fin dalla sua nascita, oltre venti anni.
Il Parco Galileo supporta le startup fin dalla fase di Proof of Concept affiancando i ricercatori delle più prestigiose università italiane e internazionali nella trasformazione di brevetti e tecnologie in prodotti e servizi spendibili sul mercato grazie a partner come Obloo-Venture Capital, come il Mib di Trieste, il Lef di Pordenone e molti altri. Aiutiamo le nuove imprese a strutturarsi con i servizi del nostro incubatore Start Cube e poi le instradiamo verso processi di crescita tramite acceleratori come Le Village by CA Triveneto di cui siamo soci di capitale fin dalla sua fondazione.
I nostri risultati parlano per noi: ancora prima di ricevere il riconoscimento del Mur, in SID il tasso di occupazione ad un anno dal diploma e nello stesso settore di studio raggiungeva l’88,3%.
Nel corso dei 33 anni della sua storia, il Galileo e le sue 4 divisioni hanno offerto i loro servizi a molte centinaia di Pmi del territorio come pure a grandi multinazionali dei settori dell’arredo (tra cui Poltrona Frau, Ikea, Chicco ecc), delle nuove tecnologie (dall’aerospazio al biomedicale con partner come Sanofi, Nivea e altri), dell’elettrodomestico (Electrolux, Whirpool, De’ Longhi e altri), del food (con Ferrero, Kinder e altri), della moda (Benetton, Fila, Diesel, The North Face ecc), della meccanica, della catena del freddo e dell’occhialeria (storiche le collaborazioni con Arneg, Maschio Gaspardo, Fischer, Safilo e altri ancora) in una contaminazione continua tra le istanze dei grandi gruppi globali e quelle delle Pmi attive sul mercato del consumo o nelle catene di fornitura internazionali.
