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Si è quasi conclusa la spedizione del team di ricercatori di 3B Meteo, il noto portale italiano di previsioni meteorologiche, che dal 16 giugno si trova in Groenlandia per studiare da vicino gli effetti del cambiamento climatico sull’isola. Operatori e meteorologi sono impegnati a raccogliere testimonianze sulla fusione dei ghiacci.
I dati che oggi circolano in merito sono allarmanti: dalla fine degli Anni Novanta, la calotta glaciale della Groenlandia ha perso massa a causa della fusione della superficie, ma anche per il ritiro dei ghiacci.
Questi processi sono stati abbondantemente accelerati dall’aumento dell’assorbimento di calore indotto dal ghiaccio profondo maggiormente esposto, più scuro di quello superficiale, ma anche dalla fusione dei ghiacci a contatto col mare, che è diventato mediamente più caldo.
Secondo i dati della NASA, dal 2002 al 2022 sono andati persi circa 5 trilioni di tonnellate di massa glaciale, con un rate di fusione fino a 6-7 volte più veloce rispetto a 25 anni fa.
Si stima che se tutto il ghiaccio della Groenlandia fondesse, il livello del mare si alzerebbe di circa 7,4 metri.
Pur essendo la seconda area glaciale più ampia del mondo, con i suoi 1,7 milioni di Km quadrati, la Groenlandia sta subendo significative metamorfosi ed è quanto mai importante, quindi, analizzare e studiare i flussi d’acqua di fusione all’interno della calotta.
I risultati di questi studi saranno fondamentali per valutare e studiare i processi di adattamento al cambiamento nel futuro, soprattutto per le città costiere.
La spedizione si articola in numerose fasi, ognuna delle quali si concentra sull’indagine di tematiche specifiche.
Secondo il programma previsto, il 18 giugno il team di 3B Meteo ha incontrato una guida locale di origine inuit che ha illustrato come è cambiato il villaggio di Ilulissat e come questo sia stato influenzato del cambiamento climatico. Il 19 giugno oggetto delle ricerche sono state le balene, sempre più spesso vittime dell’industria baleniera; il 20 giugno il team si è recato ad Eqi Glacier, uno dei pochi luoghi in cui è possibile osservare da vicino il distacco di masse di ghiaccio dalla calotta; il 22 giugno con una guida locale e con i cani da slitta, i ricercatori sono stati impegnati a conoscere Qaanaaq, la città più a nord della Groenlandia.
Il 23 giugno il gruppo ha invece fatto un’escursione in barca alla scoperta di narvali, beluga e foche, tre specie che si stanno spostando sempre più a nord a causa dei cambiamenti climatici; il 25 giugno, il team ha avuto l’opportunità di osservare dall’alto l’area e comprendere appieno cosa sta realmente accadendo. L’esperienza si è infine conclusa il 26 giugno nella meravigliosa tundra, per osservare i cambiamenti ambientali in atto in questa zona.
La spedizione termina ufficialmente domani. Non ci resta quindi che aspettare i risultati di questa avventura a cui hanno partecipato: Paolo Corazzon, Meteorologo e responsabile media 3B Meteo; Sergio Brivio, Fondatore e socio; Luca Pace, Meteorologo e Responsabile reparto meteo; Vanessa Minotti, Divulgatrice Media; Isacco Emiliani, Fotografo e Videomaker e Samuele Catanese, Social Media Specialist.

 

Fonte: https://www.themapreport.com/2023/06/28/3b-meteo-si-chiude-la-spedizione-che-documenta-gli-effetti-del-climate-change-in-groenlandia/