Categorie: Editorial
Tipo di Contenuto: clima | sostenibilità | stati generali
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Attivisti e associazioni si uniscono per creare una rete italiana per l’azione climatica e sviluppare un documento condiviso che sintetizzi i risultati raggiunti. Prima riunione, l’1 settembre al Tones Teatro Natura

L’unione fa la forza: lo testimonia un’alleanza poderosa di organizzazioni ambientaliste e gruppi attivisti per la creazione di un’importantissima piattaforma di coordinamento. Stiamo parlando degli Stati Generali del Clima, iniziativa che vuole promuovere e guidare il Paese in una transizione ecologica giusta e rapida.

E la lista di nomi coinvolti è impressionante: Fridays For Future Italia, Extinction Rebellion Italia, Action Aid Italia, CAI giovani, Cittadini sostenibili APS, Bike pride, Ecologia Politica Network, Fantapolitica!, Patto europeo per il Clima della Commissione europea, Collettivo di fabbrica GKN, GYBN Italia, Italian Climate Network, Comitato nucleare e ragione, FIAB Torino, The Outdoor Manifesto, Protect Our Winters Italia, Rete Climatica Trentina, Terra!, The Climate Route, Torino respira, Sai che puoi?, ORA!, Change for Planet, Foglia Tonda, The Carbon Almanac Network, Regeneration Italia.

Gli obiettivi che gli Stati Generali del Clima si pongono sono chiari e ambiziosi: tracciare delle linee guida per gli attivisti ambientali, creare una rete italiana per l’azione climatica e sviluppare un documento condiviso che sintetizzi i risultati ottenuti fino a ora.
Ma non è tutto. Perché questa iniziativa, oltre a voler identificare punti chiave per attuare una transizione ecologica in tutto il Paese, mira a trasformarsi in una piattaforma politica che possa influenzare il dibattito pubblico e spingere per azioni concrete volte ad affrontare le sfide ambientali urgenti.
In Italia c’è grande partecipazione all’azione per il clima. Lo dimostrano la pluralità, la varietà e la longevità dei soggetti che si battono per una transizione ecologica rapida e giusta – fa sapere l’associazione Ci sarà un bel clima, che ha lanciato la call to action ambientalista – Alle storiche associazioni che da anni lottano per questa causa si sono recentemente aggiunti numerosi movimenti internazionali rappresentati da tantissimi soggetti attivi sul territorio, spesso formati da attiviste e attivisti molto giovani”.
L’approccio degli Stati Generali del Clima si ispira ai metodi partecipativi delle Assemblee dei Cittadini, una forma di partecipazione civile, promuovendo la discussione condivisa e l’adozione di decisioni mediante un processo democratico.
Nel complesso, il percorso sarà articolato lungo un anno e comprenderà momenti di discussione, tavoli di lavoro e formazione per assicurare una rappresentanza ampia e inclusiva di tutte le parti coinvolte.
L’idea dunque è quella di riunire in una sola sede di discussione i molteplici attori della lotta al cambiamento climatico in quanto, come spiega l’associazione Ci sarà un bel clima: “I movimento in capo agiscono spesso come entità separate, con modi di manifestazione e richieste diverse. Una ricchezza di proposte e di visioni che mostra quanto il tema della transizione sia enorme e complesso, ma che al contempo rischia di creare fraintendimenti comunicativi e di far perdere di vista gli obiettivi comuni”.
La prima riunione degli Stati Generali del Clima è prevista per venerdì 1° settembre presso il Tones Teatro Natura, una suggestiva location in pietra situata ai piedi delle Alpi, a Oria Crevoladossola. L’inaugurazione di questa iniziativa segnerà anche l’apertura della terza edizione del Campo Base Festival, un appuntamento dedicato alla cultura della montagna, agli sport all’aperto e al rapporto tra l’umanità e l’ambiente naturale.

di Ilaria Marciano

Fonte: https://www.lasvolta.it/9266/stati-generali-del-clima-benvenuti?utm_source=newsletter-sera&utm_medium=email&utm_campaign=361