Categorie: Editorial
Tipo di Contenuto: finanza green | forema | iase | iase italia | impresa
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Cresce tra le imprese italiane la sensibilità alle questioni ambientali: il 59% delle aziende dello stivale ha infatti istituito un comitato Esg (environmental and social governance), in linea con il 61% delle realtà globali. È quanto emerge dalla recente ricerca “Corporate Social Investment e Esg – Global Impact at scale” di Dynamo Academy e Sda Bocconi Sustainability Lab. Lo studio conclude individuando le tre tendenze del futuro da seguire in Italia: l’investimento verso gli stakeholder interni, la ricerca di metriche comuni per il monitoraggio della sostenibilità e la ricerca di concretezza per le azioni di diversità, equità e inclusione.

In questo contesto le grandi aziende sono spinte a dotare i loro consigli di amministrazione di professionisti esperti in materia ambientale. Si muovono a maggior ragione in questa direzione anche Pmi, ancora in ritardo nell’affrontare simili questioni. Su queste basi nasce l’esigenza di formare il personale di tutte le aziende con un protocollo formativo per diffondere le buone pratiche il più possibile. Per implementare il progetto è stato siglato un accordo tra Fòrema, ente di formazione di Confindustria Veneto Est, che rappresenta 5.500 aziende, e Iase Italy, filiale italiana della “International Association for Sustainable Economy”.

In base all’intesa si mette a disposizione delle aziende un pacchetto formativo da fornire ai dipendenti. Una volta completato il programma di studio, questi dovranno sostenere un esame per ottenere la certificazione internazionale, in pratica la prima certificazione digitale su questi temi fondata su protocolli già adottati a Londra e Madrid: una vera e propria dichiarazione di guerra al fenomeno del “greenwashing”.

“Iase Italy ha fortemente voluto la collaborazione con Fòrema e Confindustria Veneto Est, avendo individuato nelle imprese italiane il campo principale entro il quale si svolge la partita della sostenibilità”, commenta Mario Ambrosi, presidente di Iase Italy. E aggiunge: “In questo contesto infatti, i principi Esg da un lato e le ricerche internazionali dall’altro spingono le aziende a dotare i loro consigli di amministrazione di persone esperte in ambito ESG oltre che individuare i dirigenti di riferimento all’interno delle strutture, e qui la sfida per le Pmi si fa ancora più ardua”.

 

Fonte: https://www.repubblica.it/economia/rapporti/energitalia/sostenibilita/2023/05/05/news/impresa_e_finanza_green_partnership_tra_forema_e_iase_italy_per_le_certificazioni_esg_in_italia-398914330/