Categorie: Editorial
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Per fotovoltaico si intende un fenomeno fotoelettrico grazie al quale la radiazione solare viene trasformata in energia elettrica. Tale tecnologia produce energia a basso costo senza produzione di sostanze inquinanti e senza impiego di combustibili fossili.

Con un pannello fotovoltaico possiamo dunque sfruttare energia della radiazione solare e trasformarla in energia elettrica per le nostre attività. L’energia fotovoltaica è rinnovabile perché il sole ci irradia abbondantemente gratuitamente, inoltre si tratta di un’ energia “pulita” perché una volta installati i pannelli solari, non vengono trasmessi gas serra come CO2 e metano.
L’Italia è uno dei paesi europei più virtuosi, attualmente infatti il fotovoltaico copre il 27% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Tra le regioni che apportano maggiore risorse a questo sistema vi è al primo posto la Puglia che genera il 15% dell’energia nazionale.

Il più grande problema del fotovoltaico è l’intermittenza. Difatti il sole non c’è per tutto il giorno e in certi paesi, d’inverno, c’è solo per qualche ora. Dunque non è una fonte di energia costante e deve essere associata a sistemi usati per immagazzinare l’energia che al momento risultano parecchio costosi.

In ogni caso, come ha dichiarato di recente l’Alleanza per il fotovoltaico, che rappresenta alcuni dei maggiori operatori italiani per l’energia solare, la lotta al cambiamento climatico passa soprattutto da un nuovo modo di fare e consumare energia.
Diventa quindi indispensabile una definizione urgente delle aree idonee ai parchi fotovoltaici, per avere una diffusione regolamentata e puntuale su tutto il territorio nazionale.
L’Alleanza per il fotovoltaico propende dunque per una veloce transizione energetica, che abbia il coraggio di compiere scelte coraggiose sul fronte delle politiche energetiche, adeguando le nostre abitudini e i nostri territori di conseguenza.