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La crisi climatica va affrontata adesso. L’UE e i suoi Stati membri chiedono di dare impulso all’ambizione in materia di clima, ai finanziamenti per il clima e agli obiettivi globali in materia di energia.

La 28ª conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 28) si svolge dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 a Dubai, negli Emirati arabi uniti. L’UE e i suoi 27 Stati membri partecipano all’evento in qualità di parti della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).

Principali temi della COP 28:

  • bilancio globale
  • mitigazione
  • adattamento
  • finanziamenti per il clima, tra cui il fondo per le perdite e i danni

Infografica – Paris Agreement: the EU’s road to climate neutrality

Infografica completaThe infographic explains how the EU delivers on the Paris Agreement on climate change.

Ambizione in materia di clima

La COP 28 rappresenta una preziosa opportunità per riportare l’umanità su una traiettoria più sicura e sostenibile. Quest’anno è giunto il momento del primo bilancio globale, che misuri i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi climatici stabiliti dall’accordo di Parigi. Le relazioni mostrano che il mondo non è sulla buona strada per mantenere l’aumento della temperatura mondiale entro 1,5 gradi.

L’UE dispone delle normative in materia di clima più rigorose al mondo per ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Nell’UE tali emissioni sono state ridotte del 32,5% rispetto al 1990, nonostante un aumento del PIL di oltre il 60%. Tuttavia, questa è solo una tessera di un puzzle più grande, in quanto l’UE è responsabile solo del 7% circa delle emissioni globali di gas a effetto serra.

Ora il mondo deve innalzare il livello di ambizione. Il conseguimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi richiede una forte volontà politica, collaborazione internazionale e solidarietà globale. La crisi climatica può essere affrontata solo lavorando insieme come comunità mondiale.

L’UE esorta gli altri paesi a intensificare gli sforzi e ad aggiornare i loro piani per il clima.

Energia

È essenziale intensificare gli sforzi di mitigazione dei cambiamenti climatici. L’energia è uno dei settori in cui la riduzione delle emissioni può avere i maggiori effetti a breve termine.

In occasione della COP 28 l’UE incoraggia tutte le parti a concordare obiettivi globali in materia di energia al fine di:

Carrello da miniera di carbone, con frecce verso il basso.

 

eliminare gradualmente a livello mondiale i combustibili fossili non soggetti ad abbattimento, garantire che il consumo di combustibili fossili raggiunga un picco prima del 2030 ed eliminare gradualmente le sovvenzioni ai combustibili fossili che non contribuiscono a realizzare una transizione giusta

Due frecce disegnano un ciclo attorno a un simbolo di energia elettrica.

 

adoperarsi per un sistema energetico mondiale completamente o prevalentemente decarbonizzato negli anni 2030, senza lasciare spazio a nuova energia da carbone

Il globo, un simbolo di energia elettrica e una nuvola con frecce verso il basso.

 

triplicare la capacità di energia rinnovabile installata a livello mondiale entro il 2030 e raddoppiare il tasso di miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030

Insieme alla comunità internazionale, i paesi dell’UE desiderano incoraggiare i portatori di interessi pubblici e privati a sfruttare le opportunità economiche offerte dalle energie rinnovabili, senza contare gli altri vantaggi che esse apportano, dall’aria più pulita per i nostri polmoni alle nuove imprese e ai nuovi posti di lavoro.

Finanziamenti

L’UE e i suoi Stati membri mantengono il loro fermo impegno a realizzare l’obiettivo di 100 miliardi di USD fissato dall’accordo di Parigi e a raddoppiare i finanziamenti per l’adattamento.

Nel complesso, l’UE e i suoi paesi sono il principale fornitore di finanziamenti per il clima a livello mondiale. Nel 2022 hanno fornito contributi pari a 28,5 miliardi di EUR in finanziamenti per il clima da fonti pubbliche e hanno mobilitato altri 11,9 miliardi di EUR di finanziamenti privati per aiutare i paesi in via di sviluppo a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e ad adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici.

28,5 miliardi di EUR

di finanziamenti per il clima nel 2022

In occasione della COP 27 l’UE ha svolto un ruolo centrale nel varo di un nuovo fondo globale per le perdite e i danni, volto ad aiutare i paesi vulnerabili a superare le distruzioni causate dai cambiamenti climatici. L’UE auspica che in occasione della COP 28 si raggiunga un accordo per rendere operativo tale fondo ed è pronta a rafforzare le modalità di finanziamento esistenti.

Il maggiore impegno finanziario deve andare di pari passo con impegni più ambiziosi in termini di mitigazione.

Qual è il ruolo dell’UE nella COP?

L’UE e i suoi Stati membri sono parti della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e hanno tutti ratificato l’accordo di Parigi. Partecipano ogni anno alle riunioni della conferenza delle parti (COP) e ai negoziati stabiliti dalla convenzione sul clima.

Alle riunioni della COP 28 l’UE è rappresentata dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel, dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dalla presidenza di turno del Consiglio, ovvero quest’anno dalla Spagna. La delegazione dell’UE che partecipa ai negoziati è guidata dalla Commissione europea e dalla presidenza spagnola.

Il Consiglio concorda la posizione negoziale dell’UE approvando le conclusioni del Consiglio in vista delle riunioni della COP. La posizione per la COP 28 è stata concordata in occasione del Consiglio “Ambiente” di ottobre.

Nel corso dei negoziati la presidenza spagnola svolgerà un ruolo di coordinamento per garantire che i 27 Stati membri dell’UE parlino con una sola voce.

Rappresentazione grafica del ruolo dell'UE e del Consiglio alle riunioni della COP.

 

Fonte: https://www.consilium.europa.eu/it/policies/climate-change/paris-agreement/cop28/