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Si chiama ‘FoF Infrastrutture’ il nuovo Fondo gestito da CDP Real Asset SGR, società immobiliare del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. Punta su progetti con finalità ambientali e sociali nel contesto della transizione digitale ed energetica. L’attenzione è concentrata, dunque, sull’economia circolare. Ad essere privilegiati, secondo CDP, saranno gli investimenti in impianti dedicati al biometano. E’ noto che l’Italia ha molta fiducia in questi carburanti e tutti gli sforzi per farli crescere assumono importanza strategica. Del resto se ne convincerà anche l’Europa allorquando affronterà con maggiore realismo, l’abbandono delle autovetture con i vecchi carburanti. La dotazione del Fondo è di 500 milioni di euro con il compito di raccogliere altre risorse sul mercato, proprio per aiutare lo sviluppo delle rinnovabili e del digitale. Solo poche settimane l’Ispra ha presentato una struttura per la trasparenza negli investimenti nell’economia circolare. Bisogna avere fiducia ma anche accortezza nel muovere i risparmi . In Fondo ha già deliberato,intanto, il primo investimento di 30 milioni di euro nel Sustainable Securities Fund (SSF), gestito da Alternative Capital Partners SGR (ACP). Si valutano progetti infrastrutturali di piccola-media taglia, soprattutto greenfield.

Il SSF – spiega la nota societaria – è un fondo di Impact Investing che contribuisce in maniera sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico, neutralizzazione e stabilizzazione delle emissioni di CO2, uno degli obiettivi di investimento sostenibile. Giancarlo Scotti, AD di CDP RA SGR e Direttore Immobiliare di CDP aggiunge che – il Gruppo CDP “intende contribuire a generare nel nostro Paese ricadute ambientali e sociali positive, grazie a una strategia di investimento nel settore infrastrutturale incentrata sullo sviluppo di progetti sostenibili, massimizzando l’effetto moltiplicatore delle risorse investite “. In realtà è una scelta per consolidare nel mercato nuovi attori interessati alla sostenibilità. Dal punto di vista finanziario il FoF si muove attraverso l’investimento selettivo in fondi di investimento alternativi (FIA) di tipo chiuso. Non sono fuori dal suo ambito nemmeno i piani di revamping per miglioramento o espansione di strutture esistenti. Ricordiamo che per avere successo sulla “strada verde” sono centinaia gli impianti industriali italiani che hanno bisogno di esser ristrutturati. Un principio posto alla base dei finanziamenti, molto importante a mio parere. è il rispetto degli ESG . Tutto il denaro messo in circolo dovrà , essere controllato e misurato per verificare l’impatto generato sull’ambiente. In questo modo si evitano speculazioni e furbizie. CDP spiega che il Fondo ha lo scopo di ridurre il gap con le altre principali economie e favorire la crescita del mercato nazionale dei fondi attivi. Ma la mission di cui si sente il bisogno nel nostro Paese è attrarre “le risorse di investitori istituzionali a favore di progetti che abbiano un impatto diretto sull’economia reale e sul territorio”. Questa impostazione deve diffondersi se l’Italia vuole stare al passo con le economie più forti. I vantaggi nel lungo periodo saranno per tutti. La green economy deve basarsi sempre di più sul consenso delle persone. E deve essere scontato che l’impiego di capitali deve avere ritorni adeguati al profilo di rischio.

 

di Nunzio Ingiusto