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Il crollo del ghiacciaio della Marmolada, il punto più alto delle Dolomiti, ha causato sei morti accertate, ma si pensa che possano esserci ancora diversi dispersi – almeno 20 – oltre alle decine di feriti colpiti sulla via normale e più frequentata per le escursioni.

Tra le ragioni che hanno causato il distacco, c’è sicuramente il caldo eccezionale. Gli esperti, come Reinhold Messner, il noto scalatore, o come Renato Colucci, glaciologo del Cnr, hanno espresso diverse ipotesi e teorie. Qui le abbiamo raccolte tutte.

Le parole di Reinhold Messner

Reinhold Messner, l’alpinista, ha dichiarato all’AGi che in merito al distacco della Marmolada la colpa è sicuramente del caldo: “Sono salito più volte sulla Punta di Rocca, ma non vado lì da tanti anni ormai. Il ghiaccio lì è quasi tutto andato, non c’è più ghiaccio. Questi seracchi cadono, certo, per la gravità, ma la causa vera, originaria, è il caldo globale, che fa sciogliere i ghiacciai e rende più probabile che si stacchi un seracco. Ciò che è accaduto lì, accade ogni giorno in tutti i ghiacciai”.