Categorie: Editorial
Tipo di Contenuto: estate | redazione | vacanza
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Ebbene sì, vi lasciamo per qualche settimana, ma ci rivedremo presto. È stato un anno pieno di cambiamenti che non dimenticheremo tanto facilmente, e raccontarvi tutto è stato un impegno non da poco. Dalla guerra in Ucraina a quella per l’acqua, dalla prima foto del buco nero nella Via Lattea alle molto più terrene proteste contro le misure anti Covid, dalla morte di Elisabetta II alla rivolta in Iran, a Musk che si prende Twitter, al mondo che arriva ad avere 8 miliardi di abitanti. Per fortuna il 2022 è almeno terminato con una buona notizia per l’ambiente: per la prima volta, si è riusciti a generare energia più di quanta ne è servita per ottenere una fusione nucleare. Il che lascia ben sperare per la produzione di energia pulita. Sebbene la notizia sia stata presentata come una svolta immediata, in realtà ci vorranno almeno 30 anni per andare a regime, ma almeno esiste una speranza. In Italia, l’estate particolarmente calda e priva di piogge del 2022 ha ridotto ai minimi termini diversi percorsi d’acqua. Su tutti ha fatto clamore il fiume Po, praticamente in secca, e rimasto in condizioni critiche per tutto il resto dell’anno (le  previsioni per questa estate, purtroppo, sembrano non riservare grandi cambiamenti). Vi abbiamo raccontato anche del World Economic Forum di Davos, dove sono state discusse tutte le diverse sfide da affrontare in campo globale, e del G7 di Hiroshima, in cui è stato chiesto di ripensare a un mondo senza armi nucleari. Al rientro dalle vacanze tratteremo ovviamente ancora i 17 goals dell’Onu, e vi racconteremo il COP28, quando i grandi del mondo torneranno ancora una volta a discutere di ambiente, questa volta presumibilmente a dicembre, negli Emirati Arabi. Dopo che la COP27 ha deluso molte, se non tutte le aspettative, si guarda infatti al prossimo incontro come a un’occasione per riacquistare credibilità agli occhi di una popolazione mondiale sempre più esasperata dalle terribili e disastrose conseguenze dei cambiamenti climatici. Noi, ancora una volta, ci saremo per raccontarvelo, ma per ora buone vacanze, staccate un po’ la spina anche voi. Ci rivedremo presto.