Categorie: Editorial
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Con l’arrivo di Bard, il nuovo chatbot AI di Google, in molti si chiedono se superi ChatGPT di OpenAI. Per rispondere a questa domanda, ho condotto un test comparativo tra le due piattaforme, i cui risultati sono stati pubblicati in un articolo su AI4Business (https://www.ai4business.it/intelligenza-artificiale/bard-di-google-e-piu-evoluto-di-chatgpt-il-nostro-test-approfondito/).

I risultati indicano che Bard ha capacità analitiche più avanzate di ChatGPT. Quando entrambi i chatbot sono stati interrogati sulle differenze tra le loro risposte, Bard è stato in grado di delineare chiaramente le distinzioni tra i due sistemi, affermando che “ChatGPT è un modello di linguaggio generativo, mentre Bard è un modello di linguaggio di risposta”. ChatGPT non ha fornito una simile auto-analisi.

In termini di generazione di contenuti, ChatGPT rimane più versatile, con un più ampio spettro di applicazioni creative rispetto a Bard. Tuttavia, il potenziale di Bard è limitato dal modello di business di Google, concentrato sui motori di ricerca. Ristrutturare l’azienda attorno all’IA generativa metterebbe a rischio i miliardi di dollari di entrate pubblicitarie.

In sintesi, Bard sembra più avanzato ma ChatGPT rimane l’IA generativa più versatile. Sarà interessante vedere come questi sistemi si svilupperanno e si distingueranno in futuro. L’era dell’IA conversazionale è appena iniziata.

Cosa ne pensate di questo confronto tra le due piattaforme? Siete d’accordo con la mia valutazione? Condividere nei commenti la vostra esperienza nell’utilizzo di Bard e ChatGPT.

 

di Andrea Bruno Viliotti

B2B Data-Evolution Lead Generation Specialist.
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