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In vista della giornata dell’Adattamento e dell’Agricoltura, avvenuta oggi, gli Stati Uniti hanno svelato i dettagli del progetto “Advancing Adaptation Action in Africa”, finalizzato a salvare milioni di vite e mezzi di sussistenza nel continente africano. Al centro dei dibattiti anche il ruolo dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei dati per ridurre le perdite e i danni da eventi meteo eccezionali

Adattamento al cambiamento climatico e Agricoltura: questi i temi della sesta giornata di lavori alla Cop27 di Sharm el-Sheikh. Nel corso della sessione è stata lanciata l’iniziativa Fast, che punta ad aumentare i contributi di finanza climatica per agricoltura e industria alimentare, e si è parlato del ruolo dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei dati per ridurre le perdite e i danni da eventi meteo eccezionali.

Al centro del dibattito anche il miglioramento della resilienza e della sostenibilità dell’agricoltura in Africa. E proprio all’Africa è stato dedicato l’importante pacchetto di sostegno di oltre 150 milioni di dollari per l’adattamento annunciato nella sessione speciale su “Advancing Adaptation Action in Africa” co-ospitata da Sameh Shoukry, presidente della COP27, e dall’inviato presidenziale speciale degli Stati Uniti per il clima, John Kerry.   

Il progetto, annunciato nel giugno 2022 dal presidente Biden e dal presidente El-Sisi, rientra nell’ambito del Piano di emergenza degli Stati Uniti per l’adattamento e la resilienza (Prepare), a favore del quale gli Usa hanno raddoppiato l’impegno a 100 milioni di dollariL’iniziativa a favore dell’Africa, in particolare, ha il potenziale per generare benefici di 4-10 USD per ogni dollaro investito, comprendendo un supporto dagli Stati Uniti su più versanti:

  • 13,6 milioni di dollari per una struttura di finanziamento delle osservazioni sistematiche che aiuterà a colmare le lacune nell’osservazione del tempo, dell’acqua e del clima in Africa;  
  • 15 milioni di dollari per sostenere il co-sviluppo e il dispiegamento di sistemi di allerta precoce in Africa per dimezzare il numero di persone che necessitano di assistenza di emergenza entro il 2030 e da 200 milioni a soli 10 milioni entro il 2050; 
  • 10 milioni di dollari per sostenere lo sviluppo delle capacità dei decisori attuali e futuri dell’Africa. Ciò include 10 milioni di dollari per sostenere il lancio di un nuovo centro di adattamento in Egitto, il Cairo Center for Learning and Excellence on Adaptation and Resilience, annunciato dall’Egitto, per costruire capacità di adattamento in tutta l’Africa;  
  • 2 milioni di dollari per il programma di integrazione della resilienza e dell’adattamento per rafforzare la capacità dei governi di gestire i rischi climatici e accedere ai finanziamenti;
  • 3,5 milioni di dollari a sostegno dell’Iniziativa dei paesi meno sviluppati per un adattamento e una resilienza efficaci, aiutando paesi africani come Uganda, Malawi, Gambia e Burkina Faso a migliorare l’accesso ai finanziamenti per l’adattamento per i più vulnerabili;
  • ampliamento dell’accesso all’assicurazione basata sul rischio per i più vulnerabili, supportando i pool di assicurazioni sui rischi regionali, incluso il contributo di 12 milioni di USD all’Africa Disaster Risk Financing Program e 12 milioni di USD a ARC;
  • 25 milioni di dollari all’Africa Adaptation Initiative (AAI), ammiraglia dell’Unione africana, ospitata dal governo egiziano, per lanciare l’AAI Food Security Accelerator, che accelererà e aumenterà notevolmente gli investimenti del settore privato nella sicurezza alimentare resiliente ai cambiamenti climatici in Africa . 
  • incoraggiamento dell’innovazione del settore privato attraverso 3,8 milioni di dollari a Craft TA Facility e 2 milioni di dollari per lanciare una finestra di adattamento del Global Innovation Lab for Climate Finance per aiutare a sviluppare nuovi strumenti finanziari e meccanismi per sfruttare gli investimenti privati nell’adattamento;
  • 100 milioni di dollari in finanziamenti per l’adattamento nell’esercizio 2022 a sostegno dei sistemi alimentari.  

Il Presidente degli Stati Uniti d’America ha anche annunciato il lancio di una nuova iniziativa per supportare l’Egitto nella distribuzione di 10 GW di nuova energia eolica e solare, mentre smantellano cinque GW di generazione inefficiente di gas naturale.

“Siamo completamente impegnati a lavorare insieme ai nostri partner per supportare le comunità vulnerabili nei loro sforzi per adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici. Qualcosa che colpisce tutti, nelle economie sviluppate, in via di sviluppo o emergenti”, ha affermato l’inviato speciale Kerry.

L’evento “Advancing Adaptation Action in Africa” è stato immediatamente seguito da un secondo evento, ospitato anche congiuntamente da Egitto e Stati Uniti, che ha affrontato il tema: “Accelerare l’ambizione di mitigazione garantendo al contempo la sicurezza energetica”, concentrandosi sul supporto al programma egiziano di acqua – cibo – energia (Nexus of Food, Water & Energy Initiative –  NWFE).  Alla COP27, l’Egitto ha firmato partnership per il suo programma NWFE per supportare l’attuazione di iniziative sul clima con investimenti per un valore di 15 miliardi di dollari. Ciò include un progetto energetico del valore di 10 miliardi di dollari e otto progetti per la sicurezza alimentare, l’agricoltura, l’irrigazione e l’acqua.

“Desidero ringraziare gli Stati Uniti per la collaborazione estremamente costruttiva che abbiamo avuto nell’ultimo anno nello sviluppo di questo pacchetto, che dimostra l’impegno sia dell’Egitto che degli Stati Uniti per la causa dell’adattamento in Africa, ed è davvero una rappresentazione esemplare del mantra di attuazione e azione della COP27”, ha commentato il presidente Shoukry.

Nella quinta giornata di lavori aveva preso la parola, attesissimo, anche il presidente Usa Joe Biden. “Mi scuso per il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi, ma ora i nostri obiettivi sono più ambiziosi”,  ha affermato ricordando come uno dei primi atti della sua amministrazione sia stato di far rientrare gli Stati Uniti negli accordi sul clima da cui era uscito Donald Trump.

Gli Stati Uniti rispetteranno i limiti delle emissioni entro il 2030“, ha quindi aggiunto, facendo poi riferimento alla firma della legge, l’Inflation Riduction Act, che prevede i maggiori investimenti finora varati negli Usa per combattere la crisi climatica. Una crisi, ha ricordato Biden, che “interessa la sicurezza umana, economica, ambientale e la sicurezza nazionale e la stessa vita del pianeta”.

 

Fonte: https://www.esg360.it/