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Cosa c’entrano un’app che incoraggia le persone a compiere azioni sostenibili e il mondo della moda? Molto più di quanto si pensi. Partiamo per esempio da alcuni dati. Sebbene siano solamente delle stime si ritiene che il fashion, spinto soprattutto dalla sua tendenza iper consumistica del fast fashion, sia responsabile del 20% dello spreco globale di acqua e provochi il 10% di emissioni di anidride carbonica.

Se a ciò si aggiunge che oltre l’85% dei capi di abbigliamento finisce in discarica, per curiosità si vedano le terribili immagini del deserto di Atacama in Cile, sostenibilità e moda sono due temi che vanno di fare passo.

Ma c’è anche un altro aspetto che li unisce ed è la storia di Alessandro Armillotta, fondatore nel 2020 insieme a Marco Armellino e Alessandro Lancieri dell’app AWorld.

«L’idea di questa applicazione nasce quattro anni fa da un viaggio che feci in Cina – racconta -. Allora lavoravo per il settore moda, dove usavo tecniche di gamification per incentivare l’acquisto di prodotti. Chiesi di poter visitare una fabbrica di un celebre marchio di fast fashion e lì la mia visione del mondo cambiò». Turni di lavoro da 15/18 ore, totale assenza di tutela sindacale, letti costruiti sopra le postazioni di cucito, fiumi che cambiavano colore a seconda del capo d’ abbigliamento che veniva tinto.

«Non potevo accettare di lavorare per un mondo del genere – ricorda Armillotta -, così mi sono licenziato e ho deciso di sfruttare le mie competenze digitali per promuovere la sostenibilità». Nasce con questo scopo AWorld, «una piattaforma di engagement in diversi settori (è stata per esempio utilizzata durante i tour della cantante Elisa ndr) e che vuole creare una community dell’education sui goal dell’Onu per il 2050 promuovendo azioni pratiche».

Si tratta in poche parole di uno strumento che, attraverso il coinvolgimento diretto, vuole guidare le persone nella valutazione del proprio impatto personale in termini di sostenibilità e orientarle così verso scelte a tutela dell’ambiente. AWorld permette infatti per esempio di monitorare i miglioramenti nelle proprie abitudini e visualizzare quanto si è risparmiato.

Un’innovazione, tecnologica ma anche comunicativa grazie a uno storytelling «coinvolgente e che veicola messaggi positivi» rimarca Armillotta, che è stata accolta dall’Onu con grande favore, tanto da farne l’app ufficiale delle Nazioni Unite per la campagna ActNow. «In occasione della Cop27 di Sharm El Sheikh lanceremo calcolatore per la carbon footprint individuale, una nuova esperienza digitale che sfrutta tecniche di gamification».

Questo percorso di crescita è stato reso possibile anche dalla partnership stretta con Intesa Sanpaolo e con il suo Innovation Center, «che si pone l’obiettivo di accelerare e sviluppare asset e progetti innovativi – spiega Vincenzo Antonietti, head of network development of innovation di Intesa Sanpaolo -. Proponiamo programmi open innovation in tutti i settori con le nostre imprese clienti, facendo da filtro interno tra domanda e offerta per scouting interno e outsourcing».

E anche AWorld ha attinto a questo bacino di conoscenze e competenze, per estendere sempre più la sua rete, la sua community, il suo messaggio.