Categorie: Editorial
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15 maggio. Lunedì prossimo l’Italia finisce virtualmente tutte le sue risorse naturali e inizia ad andare a debito. Sarà, per noi, l’Overshoot day, il giorno in cui viene passato il limite.

Immagina di avere una dote annuale di denaro, da spendere in 365 giorni: ecco, la bruci tutta in soli 132 giorni. I rimanenti mesi dell’anno vai in perdita. Una perdita che si aggiunge ai debiti degli anni precedenti. L’Overshoot day è una data calcolata dall’ente Global Footprint Network sulla base dei consumi dei singoli Paesi e sull’impatto ambientale delle nostre attività.

Ogni Paese ha la sua data, e ogni anno la data cambia. Il Qatar ha il 10 febbraio (i peggiori); gli USA hanno il 13 marzo; la Jamaica il 20 dicembre (i migliori di tutti).

Anche la media globale cambia di anno in anno. Nel 1972 l’Overshoot day cadeva il 10 dicembre: sforavamo di pochi giorni il budget. Nel 2002 il 18 settembre. La data è sempre stata anticipata, tranne nel primo anno di Covid e lockdown. Quest’anno potrebbe arrivare intorno al 27 luglio, lo scopriremo il 5 giugno quando lo annunceranno ufficialmente. Avremmo bisogno di 1,75 pianeti.

 

Postilla sempre necessaria: Non tutta la comunità scientifica è convinta che il calcolo dell’Overshoot day sia accurato. Per alcuni è una sottostima, per altri semplifica troppo una questione ben più complessa. Rimane però uno strumento fondamentale per capire al volo quanto pesiamo sulle risorse del Pianeta.

 

 

di Nicolas Lozito

Giornalista friulano classe 1990. Abito a Torino e lavoro a La Stampa. “Il colore verde” è la mia newsletter settimanale sulla crisi climatica.
Fonte: https://nicolaslozito.substack.com/