Tempo di lettura: < 1 minuto

Il libro riproduce la migliore fotografia del dramma di milioni di profughi “fantasmi” per i quali nessun Paese prevede uno status e il diritto d’asilo. Quanti sono? Da dove partono? Dove andranno? È la prima seria e documentata inchiesta sui profughi del clima contro ogni retorica e semplificazione dell’emergenza migranti. Migranti climatici, rifugiati ambientali, eco profughi, indignados del clima: sono tante le espressioni per definire la nuova migrazione forzata che rischia di trasformarsi nella più grave crisi dei rifugiati dalla Seconda guerra mondiale. Un fenomeno in corso di cui nessuno parla e di cui nessuno si occupa davvero. L’unica certezza è questa: dalle aree più povere del pianeta gli indifesi sono costretti all’esodo man mano che le condizioni di vita diventano impossibili per catastrofi meteo-climatiche come alluvioni, siccità, aumento del livello del mare, desertificazione, mancanza d’acqua, degrado degli ecosistemi. Dai 40 piccoli Stati del mondo riuniti nell’Alliance of Small Islands all’Italia -avamposto degli effetti dei cambiamenti climatici- tutti i perché sulla più grande sfida del XXI secolo. Cosa rischiamo, come possiamo fronteggiare i nuovi problemi e perché è l’ora di far partire la madre di tutte le battaglie: quella per il clima.

F. Santolini,
Profughi del clima. Chi sono, da dove vengono, dove andranno.
Ed. Rubbettino, 2019, pagg. 100, euro 12.