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Inclusione, rispetto, sostenibilità umana assumono un’importanza decisiva nelle aziende e nelle organizzazioni. Questo ciò che emerge in un’indagine di Cfmt (Centro formazione manager del terziario) e Wise Growth, rivolta ai dirigenti del terziario, che sottolinea, tra le tante cose, che più un’azienda è inclusiva più è innovativa, e che il ruolo fondamentale del leader è quello di coltivare un ambiente rispettoso e premiante.

“Con questa ricerca, abbiamo voluto ricostruire un quadro realistico dell’interesse attuale rispetto ai temi della Diversity & Inclusion (D&I) e comprendere come questi valori possano impattare nel mondo del lavoro fino a divenire dei veri e propri driver di crescita e innovazione”, ha spiegato Simone Pizzoglio, presidente di Cfmt. L’indagine, continua, “ha rivelato risultati molto interessanti: le grandi aziende, per loro natura e caratteristiche, stanno affrontando il tema della D&I in modo molto più consapevole e strutturato; ma anche le aziende più piccole presentano forte sensibilità al tema. L’86% del campione intervistato ritiene convintamente che un’azienda più inclusiva sia anche più innovativa. Se fino ad oggi il tema della D&I era visto come qualcosa che esulava dalla performance aziendale, oggi viene sempre più correlato alla crescita e alla competitività. L’innovazione passa attraverso l’intelligenza collettiva più ampia, aperta”.

In Italia non sono state molte le aziende in cui si sono tenuti corsi di diversità e inclusione. Eppure la cultura del rispetto emerge come uno degli elementi più importanti per la valorizzazione delle risorse in azienda per la quasi totalità degli intervistati. A loro dire sarà infatti un driver importante nel nuovo hybrid work.

Per fare sentire più rispettati in azienda i manager e dirigenti puntano su una leadership e una cultura organizzativa inclusive e sull’ascolto. In particolare risulta fondamentale l’ascolto associato a termini quali considerazione, riconoscimento, idee, espressione, competenze, opinioni, obiettivi, processi, collaborazione e condivisione. Cruciale risulta essere anche, per metà dei rispondenti, il ruolo del leader nel coltivare un ambiente rispettoso e premiante. Stimolati a quantificare separatamente l’importanza di diversi parametri come sostenibilità ambientale, digitale, economica e umana, gli intervistati hanno dato all’unanimità punteggio massimo alla sostenibilità umana. Questo risultato, trasversale ad aziende di tutte le dimensioni, evidenzia come diversi temi a forte valenza etica si stiano fondendo, trasformando e integrando col business ora nei processi ora nella natura stessa delle organizzazioni.

Cfmt e Wise Growth hanno mostrato quindi come la sostenibilità umana sia la chiave per il benessere e la crescita di individui e aziende. Se ne deduce che solo attraverso lo sviluppo di una cultura organizzativa davvero sostenibile dal punto di vista delle persone sarà possibile continuare a creare profitto.

di Mattia Pirola

 

Fonte:https://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/trend/2022/05/03/news/rispetto_e_sostenibilita_umana_nuove_sfide_per_innovare_nelle_aziende-347906332/