Categorie: Editorial
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Abitazioni costruite con materiali riciclati e offgrid, cioè, quasi del tutto autosufficienti per quel che riguarda l’approvvigionamento energetico: le earthship rappresentano un modello di edilizia eco- sostenibile risalente agli anni ’70 e, oggi, tornato in voga come risorsa per far fronte all’ emergenza climatica e alle preoccupazioni sul futuro dell’umanità.
Nello specifico, earthship è un tipo di abitazione costruita con materiali di recupero (vetro, lattine, plastica, terra, pneumatici) che può generare energia in modo autonomo e provvedere le risorse per la sopravvivenza di chi ci abita.
Luce ed elettricità vengono prodotte sfruttando il vento e il sole, mentre per ottenere l’ acqua corrente e quella potabile si raccoglie l’acqua piovana, filtrata prima di essere utilizzata. Inoltre, il fabbisogno alimentare dei suoi abitanti può essere soddisfatto, coltivando fino al 50% del cibo necessario all’interno di una propria serra annessa alla casa.
Per riscaldare o refrigerare gli spazi viene sfruttata la massa termica della costruzione, senza costi né conseguenze ambientali. Infine, tutti i rifiuti come liquami e acque reflue sono smaltiti senza danneggiare l’ambiente.
La prima earthship fu realizzata dall’ architetto americano Mike Reynolds nel 1988, nella città di Taos, Nuovo Messico. L’idea nacque nel 1971 sull’ onda del movimento ambientalista, ancora oggi Reynolds continua la sua ricerca ed è impegnato a divulgare i principi sostenibili alla base del progetto.
Il fenomeno è ormai molto diffuso e la filosofia earthship a impatto zero ha preso piede grazie alle comunità di volontari che portano avanti l’ idea del suo fondatore. Come è successo a Seattle dove, nel 2014, è nato il Trash Studio, un laboratorio in cui è possibile apprendere le tecniche del modello earthship. L’ dea prende ispirazione da quanto realizzato a Taos da Reynolds, in cui ha sede la Earthship Academy, un luogo di formazione per architetti, artisti, volontari e studenti desiderosi di avvicinarsi a questo stile di vita.
Anche in Italia la filosofia del modello earthship sta riscontrando un certo successo, infatti esiste una comunità chiamata Offgrid Italia che cerca di realizzare progetti di questo tipo.
Una casa autosufficiente, che fornisce tutto ciò che serve per vivere senza inquinare, può rappresentare una svolta e far sorgere nuove speranze per il futuro. A volte basta semplicemente cambiare le proprie abitudini per contribuire alla tutela dell’ ambiente e chissà che questo modello edilizio e il progetto che c’è dietro non conquistino tutto il mondo.

 

Elena D’Aquanno Elena D'Aquanno
Imprenditrice