Categorie: Editorial
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L’Università di Padova ha guadagnato ben 60 posizioni nell’UI GreenMetric World University Rankings 2021 classificandosi tra le prime 100 università più sostenibili nel mondo e tra le migliori in Italia. L’Ateneo è passato infatti dalla 157esima posizione del 2020 alla 97esima su un totale di 956 atenei partecipanti.

Le istituzioni accademiche partecipanti al GreenMetric ranking vengono valutate sulla base di 39 indicatori articolati in 6 ambiti specifici: ambiente e infrastrutture, energia e cambiamenti climatici, rifiuti, acqua, trasporti, educazione e ricerca.

«Il risultato positivo dell’Università di Padova – sottolinea la professoressa Francesca da Porto, prorettrice alla Sostenibilità testimonia l’attenzione che da tempo il nostro Ateneo dedica alle politiche di sostenibilità e alla virtuosa strada intrapresa per incentivare una ricerca e una didattica sempre più green».

A partire dalla Carta degli Impegni di sostenibilità 2018-2022, l’Università di Padova ha implementato numerose azioni per la riduzione dei consumi e migliorare la sostenibilità. «Le politiche adottate dall’Ateneo hanno consentito di migliorare la performance in cinque indicatori su sei di UI GreenMetric World University Rankings.dice la professoressa Mara Thiene, delegata ai Rankings Internazionali – L’indicatore su Ambiente e Infrastrutture ha visto un miglioramento anche grazie al nuovo Polo di via Beato Pellegrino, primo edificio gas-free dell’Ateneo (che è valso un premio attribuito per la prima volta ad una Università in Italia). Rilevanti sono stati inoltre i progetti di recupero e valorizzazione degli spazi aperti, come quelli di Villa Revedin- Bolasco e dell’Orto Botanico, così come il progetto di mappatura del verde dell’Ateneo».

L’Università di Padova è il primo ateneo italiano, e tra i pochi al mondo, che certifica la propria carbon footprint secondo uno standard internazionale. Le politiche introdotte per preservare l’ambiente da parte dell’Università di Padova hanno permesso di migliorare ulteriormente, rispetto alla scorsa edizione, anche gli indicatori su Rifiuti (trattamento e riciclo), Acqua (conservazione e riciclo delle acque) e Trasporti (politiche per la mobilità sostenibile).

Infine, l’indicatore su Didattica/Ricerca è migliorato grazie all’introduzione di nuovi insegnamenti dedicati a temi della sostenibilità ambientale, all’incremento dei fondi di ricerca per progetti sostenibili, all’aumento di eventi scientifici e culturali che fanno della sostenibilità il loro focus principale.

 

Per info: https://www.sostenibile.unipd.it