Terra fragile. Il cambiamento climatico nei reportage del New Yorker.

Il New Yorker vanta una solida tradizione di articoli sulla vulnerabilità del mondo naturale che risale sino ai primi anni Cinquanta. Da quando, però, nel giugno del 1988,James Hansen, uno studioso delle condizioni atmosferiche del pianeta, mostrò al senato americano che il consumo sfrenato di combustibili fossili produceva un inusitato riscaldamento della terra dalle possibili, catastrofiche conseguenze, gli scritti sulla vulnerabilità lasciarono il posto