Categorie: Editorial
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“Non si può fuggire dalla realtà. La riduzione delle emissioni nei tempi e nelle modalità indicate dalla comunità scientifica costituisce un obbligo ineludibile, che riguarda tutti. Non ci si può cullare nell’illusione di perseguire prima obiettivi di sviluppo economico per poi affrontare in un secondo momento le problematiche ambientali. Non avremo un ‘secondo tempo’”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all’università di Nairobi.

Poi il capo dello Stato cita l’Arcivescovo e premio Nobel Desmond Tutu: “‘Essere i custodi del creato non rappresenta un titolo vano; impone di agire e con tutta l’urgenza che la situazione richiede’. La tutela dell’ambiente e il contrasto al cambiamento climatico rappresentano responsabilità ineludibili, che ricadono su tutta l’umanità, nessuno escluso”.

“È evidente – continua Mattarella – come contro i cambiamenti climatici la dimensione del singolo Stato sia assolutamente inadeguata. Gli sforzi di unità e indirizzo, realizzati a partire dalla costituzione dell’Onu, con le organizzazioni di integrazione continentale come l’Unione Europea e Unione Africana, non saranno mai sufficienti. Solo un’azione collettiva può essere capace di coniugare efficacia e solidarietà per evitare gli scenari catastrofici in atto e quelli che si annunciano. È il momento dell’unità, della coesione, non di divisioni fra Nord e Sud, fra Est e Ovest del mondo”.

 

Fonte: https://www.repubblica.it/politica/2023/03/16/news/clima_mattarella_taglio_emissioni-392335071/