Le città, spesso viste come epicentro della distruzione ambientale, sono in realtà fucine di evoluzione e rifugi per numerose specie.
Dai falchi che nidificano sulle cime dei nostri monumenti, alle piante che crescono negli interstizi dei marciapiedi delle nostre città, la vita trova un modo per fiorire tra il cemento e l’asfalto.
E la biodiversità nelle città è una chiave essenziale per rendere gli ambienti urbani più sostenibili e resilienti. Proteggere e potenziare questo tesoro verde e ‘selvaggio’ non è solo una responsabilità, ma una necessità per un futuro in armonia con la natura”. Lo ha affermato Francesco Ferrini, docente di Arboricoltura e coltivazioni arboree all’università di Firenze in un incontro alla Triennale di Milano nell’ambito dell’iniziativa realizzata da Forestami in partnership con il gruppo Prada con l’obiettivo di promuovere e divulgare i fondamenti scientifici, i principi e i valori della forestazione urbana.
“Quello dell’ecosistema urbano è un concetto relativamente nuovo soprattutto nello scenario delle politiche europee e globali, ma sempre più fortemente riconosciuto in quanto determinate caratteristiche delle città possono avere un impatto cruciale nel preservare la biodiversità e migliorare le condizioni di vita dei cittadini”, ha affermato Federica Marando, Scientific officer presso la Commissione Europea – Joint research centre.
Lorenzo Bertelli, Head of corporate social responsibility di Prada si è detto orgoglioso “di vedere la reazione positiva della città di Milano a questi appuntamenti, che hanno sempre un’alta partecipazione, segno tangibile dell’interesse costante della cittadinanza verso le tematiche che l’Academy affronta”.