Immaginate di poter sovrapporre informazioni digitali al mondo reale, come se aveste un paio di occhiali magici che mostrano dettagli invisibili a occhio nudo.
Questa è l’essenza della realtà aumentata (AR): una tecnologia di rielaborazione delle immagini che provengono dal mondo reale può ingrandire e/o arricchire ciche vediamo anche sovrapponendo alle immagini reali, dati/immagini generati dal computer. A differenza della realtà virtuale che ci immerge in un mondo completamente artificiale, l’AR amplifica o aggiunge elementi digitali alla nostra visione del mondo reale.
Vi voglio a tale proposito raccontare una storia di un futuro ormai dietro l’angolo. Nel cuore di una moderna clinica, la dottoressa Maria indossa un casco supertecnologico, una cosa che sembra uscita dal futuro, una combinazione di telecamere stereoscopiche abbinate a dei visori tridimensionali. Non un semplice caschetto con degli occhiali in cui veder proiettate delle immagini o dei filmati, bensì un dispositivo dotato delle migliori tecnologie digitali e sofisticati sensori capaci di trasformare il modo in cui i medici e dentisti lavorano e interagiscono con i pazienti.
“Ricordo quando dovevo piegarmi sul paziente per ore, con dolori alla schiena che mi tormentavano la notte,” racconta la dottoressa Maria che è un’odontoiatra. “Ora, con questi super occhiali a realtà aumentata, posso vedere tutto cidi cui ho bisogno proiettato davanti ai miei occhi e con l’ingrandimento desiderato, mantenendo una postura corretta”.
La tecnologia AR sta dando vita a soluzioni pratiche a problemi reali. Ritornando al lavoro di Maria, secondo recenti statistiche, il 65% dei dentisti soffre di dolori cronici alla schiena, mentre il 45% ha problemi al collo e alle spalle. L’introduzione di dispositivi AR ridurrà di circa la metà queste percentuali nei prossimi anni.
Ma i benefici vanno oltre il benessere dei professionisti. Il paziente Marco descrive la sua esperienza: “È incredibile. La dottoressa può mostrarmi esattamente cosa sta facendo, proiettando immagini 3D dei miei denti sul soffitto. Mi sento più coinvolto e meno ansioso durante le procedure”. L’integrazione con altre tecnologie digitali sta creando un vero e proprio ecosistema smart per l’odontoiatria.
Scanner intra-orali e radiografie digitali si fondono con la realtà aumentata, creando un flusso di lavoro completamente digitalizzato. “È come avere un assistente virtuale sempre presente”, continua entusiasta la dottoressa Maria.
La formazione dei nuovi dentisti sta beneficiando enormemente di questa tecnologia. Gli studenti possono ora osservare procedure complesse con la prospettiva del dentista esperto, accelerando la curva di apprendimento. “È come essere lì, senza essere fisicamente presenti”, commenta entusiasta una studentessa di odontoiatria. Il processamento digitale delle immagini dà la possibilità di registrare gli interventi in tempo reale. Questo non solo fornisce una documentazione preziosa per scopi medici e legali, ma apre anche nuove possibilità per la condivisione di conoscenze e la collaborazione tra professionisti a livello globale.
Mentre la dottoressa conclude il suo intervento, sorride: “Dieci anni fa, tutto questo sembrava fantascienza. Oggi, è la nostra realtà quotidiana. Non vedo l’ora di scoprire cos’altro ci riserverà il futuro”.
Storie come questa, di come nei prossimi anni la realtà aumentata potrà essere di grande aiuto, in odontoiatria così come in tanti settori della sanità, sono solo un esempio di quanto la tecnologia migliorerà non solo l’efficienza e la precisione, ma anche la qualità della vita dei professionisti e l’esperienza dei pazienti. È un futuro che creerà più serenità e un sorriso luminoso per tutti.
di Roberto Siagri
Imprenditore e A.D. di Rotonium srl