In vista del Giubileo 2025, 18mila nuovi cestini verranno posizionati in tutta la Capitale. Si tratta di un arredo urbano sostenibile realizzato in Hdpe, ovvero in polietilene ad alta densità che lo rende leggero, riciclato e riciclabile. La distribuzione si concluderà entro dicembre
Si chiama Cestò il nuovo cestino raccogli rifiuti con un chiaro rimando alla romanità che lo caratterizza con una nota di simpatia. Il suo “esserci” chiama a stringere un patto per la tutela della città di Roma, un’alleanza tra l’amministrazione capitolina e il cittadino.
CeStò riprende lo stile iconico del tradizionale cestino romano posizionato, per la prima volta, esattamente 25 anni fa in occasione del Giubileo 2000, ma ha tre caratteristiche che lo rendono innovativo. Dal Campdoglio spiegano che è unico, perché sostituisce i 4 modelli esistenti; sicuro perché realizzato in materiale ignifugo e antideflagrante, quindi non scheggiabile e ispezionabile secondo la normativa antiterrorismo. E ancora, sostenibile perché è un arredo urbano realizzato in Hdpe, polietilene ad alta densità che lo rende leggero, riciclato e riciclabile. E assicurano: è costantemente monitorato con un sistema georeferenziale.
Da fine giugno a dicembre ne saranno installati 18mila, triplicando il numero attuale dei cestini, dal centro alla periferia. Non solo, ai nuovi raccoglitori dell’immondizia, si aggiungono 1600 cestini autocompattanti, già sperimentati in alcune zone, con una capienza di sette volte rispetto a quelli attuali. Lo scorso 25 giugno il Sindaco, Roberto Gualtieri ha presentato e posizionato simbolicamente il primo Cestò a via dei Fori Imperiali. Insieme al sindaco anche l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi, Alessandro Filippi e Bruno Manzi, rispettivamente direttore generale e presidente di Ama. Partito quindi il posizionamento dei primi 210 cestini che interesserà l’itinerario giubilare.
“Aumenta del 70% la disponibilità di raccolta”
I nuovi raccoglitori Cestò si distinguono per il loro design funzionale, che non solo facilita il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto visivo degli stessi nell’ambiente urbano. Nella definizione del cronoprogramma, è stata data priorità alle aree maggiormente coinvolte dagli eventi giubilari. In particolare, nella prima settimana di attività, squadre e mezzi posizioneranno i primi 210 nuovi cestiniche consentiranno di incrementare del 70% la capacità di raccolta nelle aree del centro: San Pietro, Colosseo, piazza Venezia e Fori Imperiali. Entro la fine di agosto, saranno collocai su strada 2800 esemplari tra i municipi I e VIII. Da settembre, poi, si procederà progressivamente con il posizionamento negli altri municipi più periferici della città di Roma. Fino ad arrivare a 18mila nuovi raccoglitori dell’immondizia, ideati sulla base di un modello unico per tutta la città.
Una certa quantità dei cestini rimossi, ma ancora in buono stato, saranno mantenuti nella disponibilità per essere utilizzati in caso di necessità o eventi particolari. Intanto, il posizionamento continuerà progressivamente in tutta la città per terminare a dicembre 2024. “Stiamo collocando i primi Cestò che andranno piano piano a sostituire tutti i cestini di Roma, – ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri – . A questi si aggiungeranno i cestini autocompattanti che abbiamo già sperimentato in alcune zone e hanno una capienza superiore di 7 volte a quelli attuali; hanno superato il test e ne stiamo acquistando altri 1600. Rafforzeremo la capienza dei cestini in tutta la città”.
di Gabriella Rocco
Fonte: https://www.repubblica.it/green-and-blue/2024/07/05/news/cesto_roma_rifiuti_giubileo-423366010/amp/